lunedì 8 aprile 2013

Vita di Pi - Citazioni (film 2012)






Vita di Pi - Citazioni 
Life of Pi - Quotes
(film 2012)



  •        Non aveva alcun senso. Sacrificare un innocente per espiare le colpe dei peccatori.                          Che razza di amore è?
  •      Una tigre? Richard Parker era una tigre.Ha avuto il suo nome per una trascrizione errata. Un cacciatore la trovò che beveva in un ruscello appena cucciola e la chiamo Thirsty. Poi divenne troppo grande e il cacciatore la vendette al nostro zoo,ma fu scambiato il nome sui documenti. Il cacciatore fu registrato come Thirsty,e la tigre fu chiamata Richard Parker. Ridemmo della cosa,ma resto quel nome.
  •         E poi Richard Parker,il mio feroce compagno di patimenti che mi aveva fatto sopravvivere scomparve per sempre dalla mia vita.
  •         Piansi come un bambino,non per la gioia di essere sopravvissuto,piangevo perché Richard Parker mi aveva lasciato in quel modo così brusco.
  •         Io penso che la vita non sia altro che un atto di separazione,ma la cosa che crea più dolore ,è non prendersi un momento per  un giusto addio
  •      Sa,mio padre aveva ragione Richard Parker non mi aveva mai visto come un amico,dopo tutto quello che avevamo passato, non si voltò nemmeno,ma io credo che nei suoi occhi ci fosse molto più che il semplice riflesso delle mie emozioni. Lo so,l’ho percepito,anche se non posso provarlo.
  •      Non ho potuto ringraziare mio padre per tutte le cose che ho imparato,ne dirgli che senza le sue lezioni non sarei mai sopravvissuto. Si, Richard Parker è una tigre, ma avrei tanto voluto dirgli “E’ finita,siamo sopravvissuti,grazie per avermi salvato la vita. Ti voglio bene  Richard Parker sarai sempre dentro il mio cuore.
  • -Posso farle una domanda?Le ho raccontato due storie su quanto è accaduto in quell’oceano. Nessuna delle due spiega il motivo per cui affondò la nave ,e nessuno può dimostrare quale storia sia vera oppure no. In entrambe le storie la nave è affondata,la mia famiglia è morta e io ho sofferto. Allora quale storia preferisce?-Quella con la tigre. E’ una storia migliore.-La ringrazio,è così anche per Dio
  •    Quindi, quale storia preferite? - Quella con la tigre, è la storia migliore. - Grazie. E così anche per Dio.

mercoledì 3 aprile 2013

Recensione " L'ospite (The Host) " di Stephenie Meyer


Ho finito da quasi un’ora questo libro. La prima cosa che ho fatto,appena terminata la lettura,è stato chiuderlo con violenza,e abbandonare la stanza,proprio d’istinto. Avevo mille pensieri per la testa,e si un pelo di “delusione”. 
“Delusione” perché il libro fosse un totale scarto? 
Assolutamente NO.
Ma comincio dal principio.
Trovo questo libro tra i post di recensori fidati,e niente di che.
Fantascienza? Io?
Ma noto abbastanza recensione positive punteggi da 4 a 5 stelle.
E mi ci sono soffermata.
Comincio a informarmi,quando AUTRICE: STEPHENIE MEYER.
Scartato,all’istante.
Poi qualche settimana fa,mi imbattei al Trailer,e mi colpì.
Sorte fu che lo trovai con lo sconto del 60% a 4 euro,e inevitabilmente lo feci mio.
Tra parentesi sono l’unica decerebrata mentale che si diverte toccando la copertina rigata?
Chiusa Parentesi.
L’ho iniziato domenica 31 marzo (Buona Pasqua a me!) e il 2 aprile,l’ho finito.
L’ho totalmente divorato,o peggio,mi ha divorato.




Titolo: L'ospite
Originale: The host
Autore: Stephenie Meyer
Editore: Rizzoli
Prezzo: 12,00 €
Pagine: 600

Trama: Schiavizzata da entità aliene che hanno preso possesso della quasi totalità dei corpi e delle menti, la razza umana è ormai sull'orlo dell'estinzione. La resistenza sta per crollare ma, inaspettatamente, un alieno si fonde con una ragazza di nome Melanie la cui volontà non si piega alla schiavitù imposta: sperimentando e comprendendo i sentimenti della giovane innamorata, l'essere venuto dallo spazio decide di tradire la sua specie per tentare di salvare l'umanità.

Recensione:
Cominci aprendo le prime pagine del libro,e puff,sei già catapultato nel pieno della storia.
Ammetto che mi sono ritrovata a  rileggere più volte gli stessi righi,perché,come dire, ero “disorientata”
Dopo il prologo,comincia la “narrazione vera e propria”, la storia si fa ,via via, più chiara.
Il primo quarto di libro si svolge nella società di queste “Anime” che si sono impadronite del mondo,un mondo che il lettore vive dal punto di vista di … un “Anima” stessa,la Viandante che però,ha occupato il corpo di un “Ospite” un pò speciale,Melanie.
Un Ospite,che non vuole essere cancellato,e che lotta con tutta se stessa per non scomparire e per proteggere qualcuno.
Non voglio fare Spoiler.Ci provo,perlomeno.
Fatto sta,che verso i due quarti del libro ci spostiamo in un “ambientazione” completamente diversa.
Popolata da UMANI. Eh si,detta così ci sta un enorme “YOU DON’T SAY”
Ma in quel dato contesto,beh,capitemi.
Qualcuno,nonostante queste vite “aliene” che occupavano il mondo,era riuscito a scampare, alla “sottomissione”.
Fatto sta che da questo punto in poi,la storia comincia a scivolare rapidamente.
Il lettore è preso da quella valanga di emozioni,situazioni,che lo trascinano via, da questo mondo così “normale”.
Anime,Cercatori,Traditori,Medicine di ultime generazioni,e si,una storia d’amore alla Meyer,che, tutto sommato,non dispiace.
Molto spesso si parla di “Triangoli”,ma qui siamo innovativi,eh.. uno stupendo “QUADRATO AMOROSO”,leggendolo capirete.
I personaggi sono,a parer mio,ben arrapati stilizzati.
Una cosa che non mi è andata particolarmente a genio,sono,talvolta,delle descrizioni inutili,che sembrano piazzate lì,giusto per “allungare il brodo”
Vi dico,che ci ha messo due capitoli per arrivare in bagno,e va bene che siamo in una caverna,che è buio,ma c’è un limite,eh.
Una cosa che mi è piaciuta,è che di solito riesco a prevedere cosa succederà dopo,invece qui la Meyer a tratti è stata imprevedibile.
Anche se a un certo punto,è ovvio ciò che succederà alla Viandante (o Wanda) e Melanie.
Ora,vi chiederete perché un pizzico di delusione.
Ecco arrivata al capitolo 58,cosa che le ultime righe non riuscivo nemmeno a vederle con i lacrimoni che mi inondavano le ciglia,a parer mio,se il libro si fosse concluso qui,sarebbe già stata una degna fine.
 Ma a quanto pare,la Meyer,non ha voluto rischiare…e ci ha lanciati in quel capitolo 59,troppo idilliaco, troppo mielenso, troppo “lieto fine”.
Dopo aver “metabolizzato” la vicenda,però,alla luce degli eventi,alla luce del fatto che comunque ci sarà un sequel,tenendo conto di ciò,posso ritenerlo un finale “passabile”,anche se speravo un po in meglio.


3 stelline e mezza.




PS : Ho preferito molto più il libro al film.  Già le voci, soprattutto quella italiana di Jamie è un orrore. Secondo me il film non rende piena giustizia al libro.  Onestamente se avessi visto solo il film,mi sarebbe sembrata l'ennesima "cavolata", e invece  sotto c'è molto di più.  Ho molto apprezzato l'aggiunta della morte di Brandt e Aaron ,e al più presto spero di riuscirlo a trovare in lingua originale, il quale renderà sicuramente meglio. Nonostante ciò,ho preferito di gran lunga il finale più come film , che cartaceo. 
Ciò non toglie il fatto che Ian O'Shea ,in carta e in film, m'abbia ladrato il muscolo cardiaco.
AMEN.